Raviola di ricotta siciliana
La raviola di ricotta siciliana è uno dei dolci più amati della tradizione catanese. Nata come street food della rosticceria, è un piccolo capolavoro della pasticceria popolare: un soffice involucro di pasta brioche che racchiude un ripieno cremoso di ricotta dolce profumata alla cannella.
In Sicilia viene conosciuta con diversi nomi, raviole di ricotta, siciliane dolci o raviole catanesi, ma ovunque conserva il suo carattere autentico, semplice e irresistibile. È una di quelle preparazioni che raccontano l’isola con un solo morso, insieme ai cartocci alla crema, i panzerotti catanesi, alle graffe, agli iris fritti e ai cornetti farciti della colazione siciliana.

Durante le feste, soprattutto la vigilia di Natale, le raviole di ricotta fritte non mancano mai sulle tavole catanesi, servite al fianco di altri piatti tipici come le pizze fritte o le pizze rustiche, le crispelle, lo zampone, le lenticchie. È un dolce che sa di casa, di tradizione e di quell’atmosfera conviviale che solo la Sicilia riesce a creare.
Ingredienti
La lista della spesa per gli ingredienti per preparare le raviole di ricotta catanesi è davvero molto semplice. Ci serviranno:
Ingredienti per preparare l’impasto per le raviole di ricotta
- Farina 00
- Zucchero semolato bianci
- Sale
- Strutto o lardo
- lievito fresco oppure lievito secco di birra attivo
- Acqua
Ingredienti per preparare il ripieno di ricotta
- Ricotta di pecora, preceedentemente scolata
- zucchero semolato bianco
- cannella
- 1 uovo intero
Consigli sugli ingredienti
Ricotta di pecora: la ricotta di pecora è l’ingrediente principale della raviola di ricotta siciliana,e dona al ripieno quel sapore autentico e leggermente sapido che caratterizza i dolci della tradizione catanese. Può essere sostituita da ricotta vaccina oppure commerciale, ma ricordate che queste contengono più liquidi: lasciatele colare in frigo per almeno 12 ore, in modo che perdano l’acqua in eccesso e mantengano una consistenza cremosa ma compatta.
Olio per la frittura: io preferisco l’olio di arachide, che ha un punto di fumo alto e lascia i dolci asciutti e dorati. In caso di allergie, potete sostituirlo con olio di mais o olio di semi di girasole, entrambi ottimi per friggere le raviole di ricotta fritte mantenendone la leggerezza.
Zucchero: tradizionalmente si utilizza zucchero semolato, ma potete optare anche per zucchero a velo. Tenete presente, però, che lo zucchero a velo contiene una piccola quantità di amido di mais, che rende la ricotta più cremosa ma anche leggermente più asciutta, modificandone in parte la texture e il sapore.
Strutto: è un ingrediente tipico della rosticceria siciliana, dona morbidezza e leggerezza alla pasta, senza influenzarne troppo il gusto. Può essere sostituito con il burro. Lo strutto ha un sapore molto delicato, quasi neutro, e un odore tenue che non intervengono troppo nella preparazione, a differenza del burro che ha un’altra consistenza e diverse proprietà organolettiche. Il burro potrebbe alterare leggermente il profumo neutro e delicato della raviola.
Prima di cominciare la preparazione
Prima di iniziare a impastare le raviole di ricotta siciliane, dedicate qualche minuto alla preparazione degli ingredienti. Pesate tutto in anticipo: vi aiuterà a lavorare con più ordine e a ottenere un impasto perfetto. Mettete la ricotta di pecora in uno scola pasta o un colino a maglie strette, coprite con una tovaglietta e mettete in frigo per almeno 6 ore. Meglio se tutta la notte.
Come attivare il lievito secco
Seguite questo passaggio SOLO se utilizzate per la vostra ricetta lievito di birra secco attivo. Il lievito di birra deve essere attivato e il processo impiega circa cinque minuti.
Mettete in una ciotolina a parte 60 ml di acqua circa. Riscaldate l’acqua alla temperatura di 38°C. Aggiungete il lievito secco, mescolate con un cucchiaino. Coprite e lasciate riposare per circa cinque minuti, finché in superficie non si forma una leggera schiuma: segno che il lievito è pronto.
Se utilizzate lievito di birra fresco potete semplicemente scioglierlo in acqua e aggiungerlo all’impasto senza tempi di attivazione.
Preparazione delle raviole catanesi alla ricotta fritte
In un mixer o planetaria unite gli ingredienti secchi (farina, zucchero, lievito, sale), e aggiungete lo strutto e metà dell’acqua prevista dalla ricetta.
Cominciate a lavorare l’impasto per un paio di minuti per permettere agli ingredienti di amalgamarsi. Aggiungete la rimanente quantità di acqua, compresa quella che contiene il lievito attivo.
Fate lavorare l’impasto fino a quando non inizierà ad accordarsi all’unicino dell’impastatrice. Quello significa che l’impasto è sufficientemente elastico.
Trasferite tutto in una ciotola, precedentemente spolverizzata con della farina. Coprite con della pellicola per alimenti e lasciate riposare in un luogo asciutto per circa quattro ore o fino a quando l’impasto sarà cresciuto quasi il doppio del suo volume.

Preparare i panetti per le raviole
Dopo che l’impasto sarà arrivato al volume desiderato, rimuovete la pellicola e cominciate a pesare i panetti per le raviole. Pesate delle palline di impasto di circa 130-150 grammi cadauna. Ogni panetto sarà sufficiente per realizzare la base di una raviola di ricotta siciliana, perfetta per una persona.
Con le mani, formate delle sfere con l’impasto. Piegate i quattro lembi verso l’interno, per rinforzare la struttura dell’impasto e trattenere meglio la lievitazione. Disponete i panetti su una superficie ben infarinata. Coprite i panetti di impasto con un telo pulito e lasciateli riposare per una seconda lievitazione di circa due ore, o finchè non raddoppiano leggermente di volume.
Questo passaggio è fondamentale per ottenere una raviola fritta soffice e leggera, con una mollica morbida e un profumo irresistibile di brioche dolce appena cotta.

Preparare la crema di ricotta
In una ciotola capiente versate la ricotta scolata, aggiungete zucchero e cannella e lavorate con una forchetta finché non ottenete una crema omogenea e priva di grumi.
Evitate di mescolare troppo a lungo: la ricotta deve restare compatta e non troppo liscia, per mantenere la consistenza tipica del ripieno delle raviole siciliane.
Come preparare le raviole dolci fritte
Quando le due ore della seconda lievitazione saranno trascorse, i panetti dovrebbero essere cresciuti almeno del trenta percento. Trasferiteli uno alla volta su un piano ben infarinato e, con un mattarello di legno, stendete ogni panetto in un disco sottile e regolare.
Al centro del disco trasferite uno o due cucchiai di ricotta (circa 70-80 grammi per ogni raviola di ricotta siciliana) e, se volete, aggiungete un pizzico di cannella o qualche scaglietta di cioccolato fondente per una variante più golosa.

Come chiudere le raviole di ricotta
Con un pennello da cucina, spennellate sul bordi del vostro disco di impasto con uovo sbattutto a cui avrete aggiunto mezzo cucchiaio di acqua. Spennellate con generosità: questo passaggio servirà a sigillare bene i bordi e a evitare che il ripieno fuoriesca durante la frittura.

Chiudete i dischi di pasta brioche piegandoli a metà, in modo da formare delle mezzelune. Premete bene sui bordi per sigillarli completamente: potete farlo con le dita o con i rebbi di una forchetta, esercitando una leggera pressione.
Se volete rendere le raviole di ricotta ancora più resistenti alla cottura, potete arrotolare leggermente il bordo, creando un elegante effetto treccia lungo il bordo. Oltre a renderle più belle da vedere, questo piccolo trucco impedirà al ripieno di fuoriuscire durante la frittura.
Dopo aver sigillato tutti i bordi potete trasferire le raviole su un vassoio con farina oppure coperto da un canovaccio pulito.
Una volta pronte tutte le vostre siciliane dolci,non resta che passare alla fase finale: la cottura. Il momento in cui la magia accade e la casa si riempie di profumo di brioche fritta e ricotta dolce.

Raviole con la ricotta fritte o al forno?
La tradizione vuole che queste prelibatezze siano cotte tramite frittura. Se per qualche motivo preferite la cottura in forno, la cottura sarà un po’ più lunga, ma meno grassa.
Come friggere le raviole di ricotta
Per ottenere delle raviole di ricotta croccanti fuori, ma allo stesso tempo con una cottura interna perfetta, si conoscere bene l’olio che si utilizza e quando iniziare a friggere.
La temperatura perfetta per la frittura delle raviole di ricotta è tra 176°C – 180°C. Non fate alzare troppo la temperatura dell’olio perchè le raviole inizieranno subito a bruciarsi. Di conseguenza l’impasto cucinerà troppo all’esterno e resterà crudo all’interno. Nessuno di noi vuole rischiare di rovinare tanto duro lavoro.
Fate rosolare le raviole su entrambi i lati fino a doratura. Per girare utilizzate delle pinzette da cucina in acciaio. Osservate il tempo di cottura così potrete regolarvi per la cottura delle raviole con la ricotta nelle fritture successive.

Che tipo di olio utilizzare per una buona frittura?
Un buon olio fa una buona frittura.
Nel passato, quando gli oli disponibili non erano tantissimi (ad esempio non si usava l’olio di colza o addirittura non si conosceva l’olio di arachidi), la frittura veniva fatta con oli di semi di diverso tipo. Quelli più conosciuti al tempo erano l’olio di semi di girasole e l’olio di semi di mais. Anche oggi questi oli sono delle ottime alternative.
In commercio trovate inoltre anche quello che viene comunemente chiamato “olio vegetale”. È un olio composto da diversi mix di semi. Non lo trovo male, specialmente se al bisogno non ho altre alternative alla mano. Ma la mia scelta, quando possibile, cade sempre sull’olio di arachidi, in quanto le fritture vengono molto croccanti, asciutte e leggere.
Frittura perfetta e non unta
Per avere delle raviole di ricotta siciliana perfettamente asciutte e non unte, la chiave è mantenere l’olio sempre alla temperatura giusta. Se l’olio è troppo freddo, le raviole assorbiranno troppo olio; se troppo caldo, rischiano di bruciarsi all’esterno.
Un’altra cosa importante è il punto di fumo dell’olio: se l’olio non è sufficientemente caldo, non solo le raviole diventeranno unte, ma si formerà anche una grande quantità di fumo. Regolate il fuoco durante la frittura e aggiungete le raviole poco alla volta, così la temperatura rimane stabile, la frittura risulta leggera e croccante, e la cucina resta pulita.
Perchè usare la ricotta di pecora?
Le siciliane di ricotta siciliane sono un dolce tipico della zona catanese. Nella cucina tradizionale siciliana si utilizza molto la ricotta di pecora, essendo una produzione casearia d’eccellenza dell’isola. Una delle più genuine.
Soprattutto nelle province di Messina e in quelle dei Monti Sicani si può ritrovare ancora oggi una produzione con radici molto antiche. I Monti Sicani sono situati tra la provincia di Palermo e quella di Agrigento. Ci sono varie versioni, ma è certo che i Sicani sono il popolo più antico ad aver abitato la Sicilia; infatti proprio da “sicani” deriverebbero i termini “siculi” e “siciliani”. Regina indiscussa di questa terra è la ricotta, che proprio da qui parte per andare a riempire tanti dolci in giro per la regione, come il cannolo o la cassata.
F.A.Q e consigli per un riuscita perfetta
La caratteristica della ricotta di pecora è quella di essere molto asciutta e molto saporita. Se non riuscire a procurarvi questa tipologia di ricotta e a disposizione avete solo quella commerciale potete sostituirla. Il sapore sarà leggermente meno intenso, ma vi assicuro che il risultato ottenuto sarà buonissimo e molto gradito!
Se volete provare qualcosa di diverso, vi incoraggio a provare delle combinazioni di spezie a vostro piacere, da zuccheri aromatizzati, a un pizzico di noce moscata, oppure scorze di agrumi freschi finemente grattugiati o gocce di cioccolato.
Tenete a mente però che l’utilizzo di molte spezie spesso complica i sapori e li rende troppo forti. Le preparazioni siciliane si basano molto spesso sulla semplicità.
Si, le raviole di ricotta possono essere preparate con impasto a lenta lievitazione. Ovviamente le dosi del lievito variano. Consultate la mia sezione consigli e conservazione per dei consigli utili su come variare il lievito e i tempi di lievitazione. La ricetta normale invece presenta una lievitazione di circa sei ore a temperatura ambiente. Vi invito inoltre a leggere la mia guida su come ottenere delle perfette equivalenze tra il lievito di birra fresco, secco attivo o la pasta madre.
Normalmente consiglio l’acquisto di un termometro da cucina. Ne trovate tantissimi a bassissimo costo nei negozi di casalinghi più forniti, oppure online. Pochi euro vi permetteranno di salvare le vostre fritture e inoltre evitare di affumicarvi casa, cosa che non piace a nessuno, soprattutto nei mesi invernali quando non possiamo aprire le finestre senza gelare come pinguini!
Se dopo la frittura le vostre raviole con la ricotta non risultano croccanti, ma al contrario hanno assorbito olio, probabilmente l’olio non aveva ancora raggiunto la temperatura indicata.
Un consiglio che posso darvi, in caso non abbiate un termometro da cucina a disposizione è quello di mettere l’olio a riscaldare a metà fiamma. Appena comincerà a fare delle bollicine inserite uno stuzzicadenti nell’olio. Se vedete le bollicine raccogliersi intorno allo stecchino potete friggere le vostre raviole di ricotta.

Raviola di ricotta siciliana
Ingredienti
Per l'impasto delle raviole di ricotta siciliane
- 1 kg di farina 00 oppure farina 0
- 130 g di zucchero semolato bianco
- 2 cucchiai di zucchero semolato bianco (per spolverare i ravioli dopo la cottura)
- 10 g di sale
- 120 g di strutto o lardo
- 22 g di lievito fresco di birra (Oppure 7 g di lievito di birra secco attivo)
- 550 ml di acqua a temperatura ambiente
Per il ripieno di ricotta
- 800 g di ricotta di pecora
- 300 g di zucchero semolato bianco
- due cucchiai di cannella
Per chiudere le raviole catanesi
- 1 uovo intero
- 1 cucchiaio di acqua
Istruzioni
Prima di cominciare la ricetta
- Mettete la ricotta di pecora a scolare in frigorifero per almeno 6 ore. Preferibilmente tutta la notte in un colino a maglie strette.
Se usate lievito di birra fresco
- Versate nella ciotola del mixer la farina, lo zucchero, il sale e lo strutto. Aggiungete metà dell'acqua richiesta dalla ricetta.
- Cominciate a impastare.
- Sciogliete il lievito fresco di birra nella rimanente quantità di acqua.
- Man mano che l'impasto comincerà ad amalgamarsi aggiungete il resto dell'acqua, fino al completo esaurimento della parte liquida.
Se usate un lievito secco attivo
- Se utilizzate invece il lievito di birra secco attivo mettete da parte 60 ml di acqua in una ciotola. Riscaldate l'acqua alla temperatura di 38 °C. Aggiungete il lievito secco granulare e mescolate per qualche minuto. Coprite con un canovaccio e lasciate riposare circa4-5 minuti. Il lievito così si attiverà e vedrete sulla superficie liquida le bollicine dei microorganismi a lavoro.
- Versate il lievito, ormai attivo, nella coppa del mixer.
Impasto delle raviole catanesi
- Fate lavorare fino a quando l'impasto comincerà ad accordarsi sull'uncino dell'impastatrice.
- L'impasto dovrà essere abbastanza elastico e ben amalgamato.Trasferitelo in una ciotola spolverizzata con un po' di farina sul fondo.
- Coprite con della pellicola e un canovaccio e mettete a riposare in un luogo asciutto.
- Dopo circa quattro ore di lievitazione rimuovete l'impasto dalla ciotola. Realizzate piccoli panetti con l'impasto. I panetti vanno bene di circa 130-150 g.
- A ogni panetto date la forma di una sfera. Piegate i quattro lembi verso l'interno, così da dare delle piccole pieghe di rinforzo all'impasto.
- Disponete i panetti sulla superficie di lavoro . Copriteli con un canovaccio pulito e una coperta per tenere impasto caldo. Lasciate lievitare ancora due ore.
- Circa un'ora prima di cominciare realizzare le vostre raviole siciliane dolci cominciate con il preparare la ricotta.
- In una ciotola unite ricotta, lo zucchero, la cannella. Mescolate utilizzando una forchetta.
- Non lavorate eccessivamente, lasciate la ricotta un po' grezza. Se invece preferite un ripieno liscio e omogeneo potete lavorare la ricotta con una frusta manuale. Dipende un po' dai vostri gusti.
- Prepariamo adesso le raviole dolci di ricotta siciliane.
- Utilizzando un mattarello di legno, stendete i panetti, uno a uno, formando dei piccoli cerchi di diametro di circa 13 cm.
- Al centro di ogni disco di impasto aggiungete due cucchiai di ricotta. Ci vorranno circa 70-80 g di ricotta per ogni raviola. Se volete realizzare dei ravioli di ricotta più grandi vi servirà più ricotta.
- A parte, in una ciotola, rompete un uovo e lavoratelo con la forchetta. Aggiungete un cucchiaio di acqua a temperatura ambiente.
- Con un pennello da cucina spennellate l'uovo sui bordi dei dischi di impasto. L'uovo servirà a sigillare i ravioli, così da impedire, durante la cottura, il fuori uscire della ricotta.
- Spennellate per bene tutto il bordo.
- Chiudete i dischi di pasta a mezzaluna, premendo con le dita sui bordi, per sigillare bene.
- Se preferite potete anche girare un po' l'impasto verso l'interno formando un piccolo cornicione. Io adoro girare un po' l'impasto, come a pizzicarlo. Si forma così un bordo un po' ondulatorio e molto bello esteticamente.
- Mettete da parte e completate tutte le vostre siciliane dolci. Una volta pronte, possiamo passare alla fase finale, ossia la frittura in olio di semi.
La frittura delle siciliane dolci
- In una pentola dal bordo alto, ideale per la frittura, aggiungete l'olio di arachidi. Vi basteranno circa due dita di olio. Io preferisco sempre abbondare un po', ma non esagerate andando oltre i ¾ del bordo o rischiate fuori uscite di olio quando inserirete i ravioli.
- Aspettate che l'olio raggiunga il suo punto di fumo (160 °C) e a quel punto cominciate a inserire due ravioli dolci alla volta.
- Appena comincerete a intravedere i bordi dorarsi potete girare la raviola. Potete aiutarvi con due forchette oppure una pinzetta da cucina. Fate molta attenzione in questa manovra, ricordate che il vostro olio è molto caldo!
- Man mano che le siciliane sono pronte trasferitele su un piatto foderato da carta assorbente. Aiuterà a eliminare l'olio in eccesso.
- Quando rimuovete le siciliane dolci dalla pentola di cottura assicuratevi sempre che l'olio torni alla sua temperatura. Tra una frittura e l'altra la temperatura potrebbe scendere, se questo succede è importante fare una pausa e permettere all'olio di elevare nuovamente la temperatura a 160 °C, altrimenti comincerà a produrre fumo alla successiva cottura.
- Per evitare una frittura molto unta teniamo sotto controllo la temperatura.
- Una volta fritte, le raviole dolci di ricotta siciliane vanno lasciate per circa cinque minuti sulla carta assorbente e poi vanno trasferite su un piatto con dello zucchero semolato. Rotolate i ravioli in modo da permettere allo zucchero di attaccarsi alla superficie esterna.
- Servite ancora calde. Buon appetito

Eccellente ricetta, il risultato e’ perfetto! Le ho preparate per tutta la mia famiglia e hanno avuto un successone!